Pensare di andare al nido e ritrovarsi in un cartone animato? Può capitare se nasci a Loreto e a costruire l’asilo sono state le Winx! E già perché la Rainbow, la casa di animazione produttrice delle celebri fatine, eccellenza marchigiana divenuta in pochi anni un colosso mondiale dei cartoons, ha deciso di ideare, progettare fin nei minimi dettagli didattici, e costruire un’innovativa scuola per l’infanzia. 

Una struttura destinata ai figli dei dipendenti dell’azienda, ma anche ai residenti dei quartieri circostanti la sede aziendale che si trova appunto nella periferia lauretana, e che si propone di offrire innanzitutto un insegnamento bilingue (50% di insegnanti madrelingua inglese e 50% di insegnanti madrelingua italiana) e poi materie varie che sviluppino fantasia e apertura alla mondialità (musica, ginnastica, terza lingua, cucina, giardinaggio e persino yoga!). 

Secondo le intenzioni del fondatore della casa, Iginio Straffi, la scuola proporrà un innovativo metodo di insegnamento internazionale per lo sviluppo della creatività e dell’apprendimento sin dalla più giovane età. 

Dal sito della Scuola Internazionale per l’infanzia LIBERI REGGIOMONTE leggiamo infatti che “L’istruzione è oggi di importanza primaria, e l’Italia ha una grande tradizione in questo campo: i metodi Montessori e Reggio Children sono stati fondati nel nostro Paese per poi diffondersi in tutto il mondo. Ci siamo ispirati a queste grandi scuole, ma abbiamo anche il coraggio di andare oltre, perché vogliamo regalare agli insegnanti e ai bambini tutto ciò che abbiamo imparato lavorando nel fantastico mondo dell’infanzia. Rainbow ha imparato moltissimo da questo territorio in oltre vent’anni di lavoro, e vuole restituire un servizio alla collettività: avremmo potuto semplicemente creare una scuola aziendale per i nostri dipendenti, abbiamo invece deciso di aprire la struttura a tutti. È la conferma di una collaborazione responsabile e vincente, a cui Rainbow è lieta di contribuire con un servizio che non è destinato solo ad alcuni, bensì a tutti’

La struttura sarà ovviamente ecocompatibile al massimo infatti “Rainbow opera già in una struttura sostenibile, e la scuola seguirà la stessa direzione. Sono stati progettati circa 1.000 m² per consentire la realizzazione di tutte le attività contenute nel progetto educativo. Rainbow è consapevole dell’importanza di avvicinare i bambini alla natura. Attraverso un ambiente che integra gli spazi interni ed esterni, particolare attenzione ai fattori di qualità degli spazi interni (areazione, acustica, illuminazione, termica) e grazie ad attività quali il giardinaggio, le passeggiate in natura e l’allevamento, la nostra scuola promuove il rapporto dei bambini con il mondo della natura.”

E questo è un segno di chiaro attaccamento alle origini collinari marchigiane dove forte è l’attività rurale da secoli, ma c’è di più; anche gli spazi pensati sono solo a sentirli decisamente stimolanti.
“Un’aula d’arte attrezzata di 100 m², una biblioteca ampia e curata dove tutti i libri saranno scelti attentamente non solo per sostenere il programma educativo, ma anche per collegare gli studenti al mondo; avremo un vero e proprio palco per le arti performative e per dare la possibilità ai bambini di esibirsi in pubblico, e un laboratorio di cucina che utilizzerà il cibo coltivato direttamente dall’orto della scuola, per insegnare ai bambini che il cibo sano è anche delizioso; l’aula di musica darà inoltre ai bambini l’opportunità di incrementare la loro intelligenza musicale, importante alleata dello sviluppo accademico e cognitivo.

Ovvero una scuola che educhi in modo non nozionistico ma alla comprensione delle loro attitudini: una sorta di laboratorio dove sviluppare il talento. Dove poteva nascere una scuola così se non nella terra di Leopardi, Rossini, Raffaello, Bramante e... delle Winx?