Se non avete ancora deciso che percorso fare nella più classica delle gite fuori porta, quella di Pasquetta, quest’anno ci pensa il Calendario del Geometra a suggerirvi come fare. Basta collegarsi ad uno dei siti che troverete al termine di questo articolo dedicato ad un amico che ritengo un grande. Non solo un grande appassionato di architettura, minore qualcuno direbbe (ma straordinariamente mistica diciamo noi) che lui ha censito in modo maniacale in anni di reportage.
Architetture paesaggi e luoghi, erroneamente ritenuti minori dicevamo. Certamente in questi reportage di Alberto Monti non ci troviamo di fronte a grandi complessi monumentali di metropoli o capitali della fede ma in angoli della provincia italiana, talvolta davvero nascosti, eppure egualmente importanti sul piano storico-monumentale al punto da essere sempre di più all’attenzione dei grandi media internazionali.
Mi riferisco a Romitori ed Abazie, chiesine sperdute o conventi, borghi o mulini fortificati, casali di campagna e ville rurali padronali, sentieri che un tempo furono vie di comunicazione privilegiate ed ora mulattiere, resti archeologici e ponti e torri di avvistamento.
Insomma siamo di fronte ad una sorta di straordinario dottor jekyll e mister hyde, di giorno (di lavoro) informatico comunale a Castelfidardo (An) e di notte, ops… pardon, di giorno (di ferie) cacciatore di sentieri inesplorati nelle provincie del centro Italia, dove pensiamo di conoscerne ogni angolo, e dove lui invece scorrazza per 50.000 km all’anno con il solo gusto di fotografare ogni dettaglio di tanti luoghi davvero incantevoli, arrivando persino a 700 scatti al giorno!
Grazie ad una normalissima amicizia su facebook di qualche tempo fa e vedendo i suoi innumerevoli post mi accorgo della sua strepitosa singolarità. Così gli faccio alcune domande per questo blog con la speranza che le sue parole, ma soprattutto la visione dei suoi siti web e del suo materiale contribuiscano a renderci maggiormente consapevoli della ricchezza dei nostri territori, che siamo chiamati a conservare.
D. Alberto, da quanti anni giri il centro Italia in lungo ed in largo censendo i luoghi ed i monumenti suggestivi taluni ormai abbandonati o dimenticati oppure scarsamente valorizzati? R. Ho cominciato a coltivare questa passione dal 1984 che mi ha spinto in migliaia di luoghi d’arte e di architetture delle Marche, in Abruzzo, Toscana, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna e nel Molise
D. Diamo un po’ di numeri ai nostri quattro lettori: archivio personale fatto complessivamente di quante fotografie? Tutte digitali? E quante diapositive o rullini sviluppati? R. 300.000 fotografie in digitale e 60.000 negativi provenienti dai diversi reportage
D. Cosa ti spinge in ogni tuo giorno libero ad uscire per cercare di documentare un luogo o un edificio, un monumento o una chiesa?R. Frequentando per lavoro tanta gente, sento proprio il bisogno di isolarmi ricercando questi luoghi dove regna pace e silenzio
D. Immagino che ti sarai imbattuto in luoghi abbandonati: cosa si prova a scoprire una di queste meraviglie lasciate all'incuria?R. Non commento, se quel bene è in disgrazia ci possono essere cento motivi e non spetta a me criticare
D. Sei come Paperon de Paperoni che aveva messo sotto vetro la prima monetina? Mi spiego: hai incorniciato la prima foto scattata?R. Ne ho 400 incorniciate ed ogni tanto le cambio
D. Un tuo luogo del silenzio preferito c'è? R. Tra i tanti la scelta è ardua ma l’eremo di San Marco di Ascoli Piceno ha qualche cosa in più.
D. Un bilancio di cosa hai censito? R. Forse 6000 luoghi solo delle marche e quasi altrettanti umbri
D. Prossima missione? R. Ancora Umbria e gli eremi d'Abruzzo che sono qualche cosa di meraviglioso.
In conclusione, se volete degli spunti per la gita fuori porta del giorno di pasquetta, ma molto di più per assaporare il gusto di scoprire una meraviglia che magari avete a 10 km di distanza e non lo sapevate, è molto semplice:
www.montialberto.it oppure
www.iluoghidelsilenzio.it; non si può sbagliare.