Diciamo la verità, chi sceglie di fare il geometra o l’ingegnere, l’architetto, il muratore, il perito edile ha cominciato la sua carriera in uno ed un solo modo: i mattoncini LEGO. Ore e ore a costruire edifici improbabili che nella fantasia dei bambini erano castelli, torri e fortezze inespugnabili.

Poi con il crescere abbiamo visto e studiato che i sistemi costruttivi in muratura o in cemento armato o in altri materiali non sono altrettanto divertenti né alla portata di tutti come costruire con quei mattoncini originali o d’imitazione che fossero.

Mi ha colpito un articolo tratto da Tecnici24 de Il sole24ore che ha ripreso la notizia già circolata da qualche mese di un nuovo sistema costruttivo denominato Speedy Brick ed ideato da un italiano, Ing. Flavio Lanese, che si ispira molto ai mattoncini della nostra infanzia perché fatto con mattoni in legno ad incastro tra di essi.

Leggiamo nel pezzo sopra citato di Giada D’Amato che tale sistema è ora in corso di acquisizione di brevetto internazionale e di partner per la produzione in serie.

I vantaggi di un siffatto sistema sarebbero molti, dalla praticità di uso e pulizia del cantiere alla resistenza delle pareti, dalla rapidità di esecuzione, al perfetto inserimento nelle pareti di cavidotti e reti degli impianti, dalla finitura del materiale ma soprattutto, sembrerebbe, dalla semplicità di utilizzo.

Il sistema di costruzione Speedybrick non richiederebbe “infatti manodopera specializzata e può essere gestito da chiunque, senza particolari competenze tecniche. Ciò permette la possibilità di un approccio fai da te, con conseguente contenimento dei costi e indipendenza da terzi per i tempi di realizzazione”.

Non saranno contente le imprese edili ma forse, in periodi di magra, l’autocostruzione può essere una delle vie per un rilancio dei consumi e un riavvio del settore edile. Eppoi diciamolo... non vi stuzzica l'idea di mettervi a costruire casa con dei mattoncini come facevate da bambini?

Stefano Simoncini